|
|
...Il
paese ...Il paese
...Il paese ...Il paese ...Il paese ...Il paese ...Il
paese ...l paese ...Il paese ...l paese ...Il paese ... |
" ... Un paese ci vuole,
non fosse che per il gusto di
andarsene via.
Un paese vuol dire
non essere soli,
sapere che nella gente, nelle piante, nella terra
c'è qualcosa di tuo che
...
anche quando non ci sei resta ad
aspettarti
..."
|
Da
"
La
Luna
e i falò
"
di
Cesare Pavese |
|
Una rubrica
ideata per rivivere
insieme luoghi, ambienti e scorci di
Rivisondoli
che fu
|
: |
|
|
|
|
|
|
La Piazza
La Piazza del ns. Paese ha assolto appieno, negli
anni, il ruolo di Agorà (άγορά) termine che
nell'antica Grecia individuava la piazza
principale della polis.
Nel tempo l'agorà divenne il centro della polis,
non solo dal punto religioso, perchè sede del luogo di culto della
divinità protettrice, ma anche sotto l'aspetto economico e
commerciale in quanto sede del mercato. Non secondario
era il ruolo politico poiché era il luogo delle assemblee dei
cittadini che lì si riunivano negli edifici pubblici.
La ns. Piazza è stato ed è
tutto questo. In essa riscontriamo nel volgere dei secoli
tutti i simboli religiosi e sociali: L'antica chiesa di
Santa Maria della Fonte, la Fonte appunto, la stele
e l'Olmo secolare tipico dei centri longobardi
medioevali, il Municipio, la farmacia, l'ufficio postale,
i sedili in pietra dei luoghi d'incontro e .... Tutto ciò è
riscontrabile nelle immagini di questa pagina, e dettagliato nelle
sezioni dedicate. Da inizio '900 poi si sono aggiunti i
primi negozi ed il Bar, che replicatosi negli ultimi anni ha
rappresentato il salotto buono, in contrapposizione alle più
popolari cantine,ove mantenere o creare numerose relazioni
interpersonali e trascorrere le ore buie dei rigidi inverni.
Il suo impianto iniziò a delinearsi quando nel '700, dopo un
disastroso incendio, si avviò l'espansione del paese verso est,
fuori dalle antiche porte e fortificazioni, proprio verso
quello spiazzo ai piedi dell'olmo secolare, ove gli armenti si
radunavano per abbeverarsi alle acque cristalline della fonte.
Le chiese
Oggi le chiese di Rivisondoli sono simboleggiate dalla Chiesa Madre
che troneggia in piazzetta San Nicola.
Qui ne vediamo raffigurato il
progetto di rifacimento, risalente ad inizio '900, progetto che
venne poi realizzato solo parzialmente. Ma altre sono le
chiese presenti nel territorio del comune, alcune ormai sconsacrate
e destinate ad usi diversi, ed altre ormai non più esistenti.
Di tutte esse forniremo, man mano, la migliore informazione
possibile..
|
|
Cartolina
viaggiata 30 Settembre 1914 - destinazione Castello di Cisterna |
Chiunque, nato o vissuto a lungo in paese, non può restare
insensibile al fascino di una sua immagine dei tempi passati; ne
ricerca così le diversità delle vie e degli scorci, ne
scruta le somiglianze, si stupisce del cambiamento profondo o si
meraviglia della inalterata corrispondenza dei luoghi tanto
usuali.
Ecco perchè
da anni siamo alla ricerca determinata e quasi maniacale di ogni
traccia iconografica che possa aiutare i più stagionati a rinfrescarsi la
memoria del "tempo che fu",
e che contemporaneamente possa suscitare meravigliato interesse
nei più giovani, che di queste cose hanno sentito sola
raccontare, con nostalgia, dagli anziani. Contiamo in tal modo
di perpetrare nel tempo le tracce della nostra storia comune.
Cercando e
ricercando con certosina determinazione, abbiamo raccolto non solo
immagini, ma anche documenti, lettere, libri, giornali ecc. ecc.,
che proporremo tutte in questo sito. Per organizzare queste pagine
ricorreremo ai lavori pubblicati in tutti questi anni, dandone una
veste organica e cronologica per quanto di ns. attuale conoscenza;
siamo naturalmente aperti al contributo di quanti vorranno
supportarci con i propri consigli, commenti e critiche
costruttive, che agiranno quale
"carburante"
per tenere
sempre attivo questo "motore"
che
muove oggi i suoi primi passi.
(Virgilio)
Felix qui potuit rerum
cognoscere causas
Gli alberghi
Appennini's Grand Hotel - senza dubbio a lui
spetta di diritto la precedenza "di cronaca", da quando nel Dicembre
del 1913 ospitò la Famiglia Reale.
Da allora molto è cambiato ... a
partire dal nome ... Albergo Reale appunto, e Residence Reale ai
nostri giorni.
L'edificio resta comunque
testimonianza di un grande passato turistico, che gli operatori
locali hanno cercato di mantenere vivo con le prime ricostruzioni
dell'immediato dopoguerra, agevolando poi negli anni '60
l'insediamento del "villaggio Acea" sul cucuzzolo di Monte Gatto.
Un turismo esauritosi ormai nel boom degli anni '70.
Oggi assistiamo alla
trasformazione di questi alberghi in residence, o alla eclissi di
nomi di prestigio come l'Albergo Italia o l'Hotel Impero. Ed il
futuro ... ?????
|
L'albero della Fonte
Elemento di caratterizzazione del ns. Paese sino
agli anni '20 è stato il grande olmo plurisecolare, dirimpettaio
dell'antica chiesa di Santa Maria della Fonte, a pochi metri da una
sorgente le cui acque alimentavano un'ampia fontana, il tutto
mirabilmente rappresentato nell'immagine seguente.
Elementi questi appena citati, che hanno
rafforzato alcuni studiosi nel convincimento delle origini
longobarde di Rivisondoli (in realtà da altri non condivisa) essendo
proprio Longobarda la tradizione del grande albero appena fuori la
mura del contesto urbano (Benevento).
Le immagini più antiche delle quali disponiamo
risalgono alla fine del 1880, ove il grande olmo appare sullo sfondo
della processione di Santo Emidio, appena all'uscita della Chiesa.
La maestosità di questa pianta è riconfermata in tutte le immagini
successive, nelle quali si vedono le persone accalcarsi alle
mercanzie dei venditori ambulanti ai suoi piedi. I più anziani
raccontano di un diametro del tronco di 130 cm., in sintonia con
l'altezza che vediamo superare la Chiesa al suo fianco, ed
uguagliare quella dell'antico campanile dopo la sopraelevazione
della cella dell'orologio.
La cura di questo albero era particolarmente
sentita dalla ns. Comunità, il che ne rafforza ulteriormente
l'aspetto della sacralità, quale reminiscenza ancestrale
storico/religiosa, correlante le sorgenti all'origine della vita, ed
alla simbologia delle acque purificatrici.
N.d.R.
- Le fonti cui
attingiamo sono elencate nella sezione BIBLIOGRAFIA immediatamente
indirizzabile dalla tool-bar. Questo ns. lavoro ci vede impegnati
nel perseguire il più alto livello di trasparenza ed equilibrio
informativo, senza parteggiare per alcuna posizione preconcetta e
dogmaticamente indiscutibile. Siamo pertanto grati a
Benedetto Croce
che in "Storia
del Regno di Napoli"
trattando delle origini di Pescasseroli
ebbe a scrivere: "
So le obiezioni che si possono muovere; ma in ogni modo, questa
congettura può stare con le altre..."
|
|
|