fratel   Diomede da Pescocostanzo

In sottofondo è possibile ascoltare l'armonia del

Veni Creator Spiritus

nella suggestione del vocalizio di Mina

HomePage

Bacheca

Aggiornamenti

Fonti - Bibliografia

 

Rubriche

 L'Emigrazione

Rivisondoli in cartolina

la Voce di Rivisondoli

Altipiani nella Storia

gli Indimenticabili 


S.E. il Cardinale  Diomede Falconio

 

Famiglia numerosa quella dell’orafo Donato Antonio e Maria Giacinta Buccigrossi di Pescocostanzo, complessivamente cinque figli;  tra di essi,  il  20 Settembre 1842 nacque 

Angelo Raffaele Gennaro.

Ma l’arcivescovo Diomede FALCONIO da Pescocostanzo è universalmente conosciuto con questo nome religioso, che adottò  il 2 settembre 1860 quando, ragazzo appena diciottenne, entrò nell’ordine dei frati minori riformati (Ordo Fratrum Minorum – O.F.M.), uno dei tre ordini mendicanti maschili di diritto pontificio, costituenti la famiglia francescana.

Il convento che all’epoca era situato appena fuori  il paese ha certamente avuto un ruolo non secondario per la vocazione e la scelta di vita del giovane Angelo, che venne instradato alla Regola presso la Casa di Formazione dell’Ordine nei conventi di Magliano dei Marsi prima, e successivamente in quello di Carpineto della Nora [noto per l’Abbazia fortificata di San Bartolomeo].

Professò i voti il 18 settembre 1861, e quelli perpetui il 12 ottobre 1864.

Trasferito negli Stati Uniti nel 1865, ebbe l’incarico di professore di filosofia presso il St.Bonaventure’s College and Seminary di Allegany, nei pressi di Olean (Stato di New York), cattedra che conservò sino al 1871, ricoprendo anche la carica di presidente nell'anno accademico 1868-69.

L’anno 1866 rappresenta una data importante della vita, anche religiosa, di fra Diomede:  infatti il  4 gennaio  ricevette l’ordinazione sacerdotale dal vescovo di

Buffalo, S.E. John Timon.

L’anno successivo, 1867, Diomede ottenne la cittadinanza americana contestualmente all'elezione a  Segretario della Provincia Francescana americana  dell’Immacolata  Concezione, oltre dedicarsi all’attività missionaria

Arcivescovo Diomede Falconio - 1905

 Ritratto di Thomas Eakins

National Gallery of Art, Washington, D.C., U. S. A.

16 gennaio 1916 - dono di C. Clark

sulla freddissima isola canadese di Terranova.

Nel 1871 Diomede Falconio tornò a Terranova quale amministratore, cancelliere e Vicario Generale della Diocesi canadese di Harbuor Grace.

Esercitò il proprio ministero sull'isola per ben undici anni, dal 1871 al 1882, e gli ultimi furono caratterizzati da contrasti con la "Benevolent Irish Society", ove la comunità irlandese, la più numerosa comunità nazionale, esasperò la propria opposizione ad una eventuale  conduzione ecclesiastica da parte di  un italiano.

Ostilità questa che ostacolò conseguentemente anche la sua elezione a Vescovo.

Trasferito nella contea di Allegany, stato di New York, si dedicò anche all’attività missionaria nello stato del Connecticut (New England) prima di far rientro in Italia, ove e tra il 1884 e il 1889 ricoprì numerose cariche.

Tra queste menzioniamo: Superiore della provincia francescana di San Bernardino (Abruzzo); Esaminatore prosinodale dell’Arcidiocesi di Aquileia, Procuratore Generale dell’Ordine e  Supervisore per le province di Napoli e Puglia.

L'11 luglio 1892 fu eletto Vescovo di Lacedonia (Avellino) da papa Leone XIII, e ordinato il 17 luglio successivo, nella chiesa di S. Antonio in via Merulana a Roma,  dal cardinale Raffaele Monaco La Valletta, Vescovo di Ostia e Velletri.

Il 29 novembre del 1895, fu promosso Arcivescovo, nella sede metropolitana di Acerenza e Matera (Potenza).

 [l'immagine sulla destra mostra l'interno della Cattedrale di Acerenza].

Nella  Cattedrale sotto il pulpito, a ridosso della scala era presente l'iscrizione:

"DIOMEDIS S.R. E CARD. FALCONIO - IAM HUIUS METROPNAE ECCLAE ARCHIEPI - MUNIFICENTIA - A.D. MCMXIII. "

Dono di Diomede di Santa Romana Chiesa Cardinale Falconio, già Arcivescovo di questa Chiesa Metropolitana - l'anno del Signore 1913.

Il pulpito era costituito da quattro colonnine in marmo verde che sorreggevano un pianerottolo a pianta quadra e delimitato da una balaustra su soli tre lati. Su quello che aggettava la navata centrale, verso i fedeli, risaltava un bellissimo stemma del Cardinale Falconio, che era stato Arcivescovo Acheruntino. [ foto n. 5 della slide_show a seguire]

L'accesso al pulpito  era realizzato tramite una scala, anch'essa delimitata da una balaustra.

L'austera e suggestiva visione della navata centrale della Cattedrale di Acerenza, vibra dell'armonia del Veni Creator Spiritus con accompagnamento musicale dell'organo, che si può ascoltare anche attivando l'immagine con il mouse.


  

  torna ad inizio pagina

gli Indimenticabili 


© COPYRIGHT
 
Le immagini pubblicate in questa pagina sono protette a norma di legge; necessaria specifica autorizzazione scritta dei proprietari per qualsivoglia utilizzo al di fuori del sito rivisondoliantiqua.it.


Il 3 agosto 1899 venne consacrato Arcivescovo di Larissa in Tessaglia, ove si  insediò  il successivo 30 settembre.

Contestualmente venne nominato Delegato Apostolico permanente in Canada. In questo contesto Diomede Falconio fu particolarmente attivo,  ed il Vaticano apprezzò il suo lavoro specialmente in relazione alle inchieste sul sistema scolastico canadese e sulla propaganda della chiesa protestante. Si prodigò inoltre nella promozione di un concilio plenario delle chiese canadesi, che però si sarebbe concretizzato soltanto nel 1909.

Il territorio Nordamericano, in particolare il Canada richiedevano all’epoca una particolare attenzione da parte  del Vaticano,  che decise così di  crearvi la delegazione apostolica permanente. Papa Leone  XIII per il delicato e raffinato incarico di diplomatico pensò a Diomede Falconio,  avendone apprezzate le doti di profondo conoscitore del territorio e degli umori nazionalistici  locali.

L’impegno profuso venne riconosciuto a Diomede Falconio con la promozione il 30 settembre 1902 a Nunzio Apostolico a New York (e primo Nunzio Apostolico negli U.S.A.).

Durante questa fase del suo ministero apostolico, l’Arcivescovo seguì incessantemente e con determinazione le problematiche di vita e le esigenze spirituali delle minoranze linguistiche nel Nuovo Mondo. Si adoperò affinché l’assistenza spirituale fosse assicurata nella lingua d’origine, sia nominando prelati della medesima etnia, o che quantomeno parlassero la lingua delle minoranze loro affidate.

La lunga permanenza americana si protrasse sino al 1911, permettendo a S.E. Diomede Falconio di metter a frutto la propria raffinata strategia politico/diplomatica nella mediazione tra il governo americano ed il Vaticano nella gestione dei beni ecclesiastici requisiti a Cuba e nelle Filippine, che culminò con il riconoscimento della titolarità primigenia.

Nel Concistoro del 27 novembre 1911, fu eletto Cardinale-Presbitero del titolo di Santa Maria in Ara Coeli da Papa Pio X, ed il successivo giorno 30 ricevette la berretta cardinalizia.
Il 25 maggio 1914, fu nominato Cardinale-Vescovo di Velletri-Segni. Partecipò al Conclave del 1914 ed il 26 febbraio 1916 Papa Benedetto XV lo nominò Prefetto della Congregazione per i Religiosi.

Il cardinale Diomede Falconio morì a Roma il 7 febbraio del 1917 e la sua salma fu traslata nella chiesa francescana di Pescocostanzo .

Riportiamo a seguire il testo dell'epitaffio composto dal fr. Pellegrino Paoli e riportato nel volume  The Franciscan: Cardinal-Bishop Diomede Falconio

QUI
RIPOSANO LE CENERI
DI
S.E.  IL CARDINALE  DIOMEDE  FALCONIO
DELL'ORDINE DEI FRATI MINORI
NATO IN PESCOCOSTANZO IL XX SETTEMBRE MDCCCXLII
MORTO IN ROMA IL VII FEBBRAIO MDCCCCXVII
NON CHIESE POSTUMI ONORI
SOLO INVOCO'
LA PREGHIERA CRISTIANA

Nella Gloria del Signore

Requiescat in Pacem


 - Testimonianze Storico-Fotografiche - 

Poco distante da Tagliacozzo, su un'amena collina a ca. 2 km, svetta il Santuario di "Maria SS. dell'Oriente".

Secondo la tradizione, l’icona della Madonna con il Bambino fu traslata da Bisanzio nell' VIII secolo, dopo essere   miracolosamente scampata alla furia iconoclasta. Sarebbero stati due legionari marsicani a portarla sul colle situato ad oriente nella terra di Tagliacozzo.

Nel 1894 una comunità di frati Minori provenienti da S. Bernardino (Aquila), su invito dell'autorità comunale,  si insediò nel luogo sacro.

Il nucleo originario era composto da quattro sacerdoti e tre fratelli laici.

Fu così che l'edificio iniziato dai Passionisti sulle fondamenta del primitivo “ospizio”, voluto dalla  cittadinanza, fu completato dai frati Minori  .

Le attività svolte dalla comunità religiosa richiesero, ad inizio 1900, profondi cambiamenti ed innovazioni in buona parte dell'edificio.

Il completamento de lavori permise nel 1911 l'inaugurazione del

Collegio Serafico”, intitolato al cardinale Diomede Falconio, che vi dimorò  per numerosi  anni.

L’attività  educativa degli aspiranti alla vita religiosa è proseguita nel Collegio sino al 1960.


.

The New York Times

Copia dell'articolo apparso sul The New York Times in occasione dell'insediamento del nuovo Delegato Papale, S.E. Diomede Falconio, successore di S.E. il Cardinale Satolli.

Viene illustrato lo stemma [presente a colori nei capoversi precedenti] che lo caratterizzava quale Arcivescovo di Acerenza e Matera. La parte alta dello scudo [bianca] presenta le due braccia in croce dell'Ordine Francescano. La sezione inferiore [blu] racchiude un falco, identificativo del cognome - Falconio -


Collaboratori d'edizione: Stefania T.  ( Sulmona );  Adriana & Chiara G.,  Alessandro T. ( Roma ).


Fonti di riferimento:

-   Il cardinale Diomede Falconio, O.F.M. : nel 50 anniversario della morte. L'Aquila : S. Bernardino, 1968.

-   The Franciscan: Cardinal-Bishop Diomede Falconio, September 20, 1842-February 7, 1917. New York, Vantage Press 1972; LeBlanc, Jean.

-   Rivista di Studi Canadesi, 1992, 43-47.

-   Franciscan Studies, XLVII (1987), 364; Code, Joseph Bernard

>>>>>    Pagina  in   allestimento   <<<<<              >>>>>    Pagina  in   allestimento   <<<<<            >>>>>    Pagina  in   allestimento   <<<<<